La Rificolona è una delle più antiche feste fiorentine, una tradizione storica che si tramanda attraverso le generazioni. E’ invece un piccolo mistero il fatto che questa tradizione sia collegata a quella del Fantoccio: l’ipotesi più accreditata è che il Fantoccio tragga origine da un rito propiziatorio contadino, ma non è chiaro come le due cose siano venute a confluire. Poco importa, dopotutto: fatto sta che, da tempo immemorabile, il 7 settembre a Ponte a Mensola si usa, per la festa della Rificolona, anche bruciare il Fantoccio.
Dal 1989, l’Associazione organizza, in collaborazione con la scuola “Diaz”, assieme all’evento anche un laboratorio per la costruzione delle Rificolone: negli anni, i metodi si sono sempre più affinati, portando alla creazione di vere e proprie opere d’arte. Ma il laboratorio è, soprattutto, un momento di incontro, anche tra generazioni diverse: la parte più bella è infatti vedere genitori, nonni e bambini che discutono (talvolta animatamente!) su come costruire la propria Rificolona.
Normalmente la festa si sviluppa in cinque giorni: tre dedicati alla costruzione delle Rificolone e due per la festa in strada, che si conclude il 7 Settembre con la premiazione della Rificolona più bella, di quella più buffa e di quella più originale. Al temine della premiazione si forma un corteo, con in testa il Fantoccio seguito dalle Rificolone, che si dirige al luogo del falò. E’ infatti usanza che la festa si concluda bruciando assieme le Rificolone e il Fantoccio.
La Festa è molto apprezzata nel Quartiere 2, soprattutto dai bambini, che vi trovano anche giochi e spettacoli di intrattenimento. La Festa è dedicata a loro, con la speranza che si impegnino a tramandarla e a portare avanti la tradizione.